Il valore della Pet Therapy

Uomini e animali hanno sempre vissuto fianco a fianco.

La maggior parte degli Italiani hanno un cane o un gatto in casa. Ormai, siamo abituati alla presenza di un animale domestico in casa. Il contatto con un animale fa bene a tutti!

Ma che cos’è la Pet therapy?

Il termine fu coniato la prima volta dallo psichiatra americano Levinson, all’inizio degli anni ’60. Ma, in realtà, è dal 1700 che gli animali vengono utilizzati a scopo terapeutico, presso un ospedale psichiatrico, per aiutare i pazienti a superare stati depressivi ed ansiogeni. Letteralmente il termine Pet Therapy vuol dire “terapia dell’animale da affezione”.

Si tratta di una pratica terapeutica che fa leva sugli effetti positivi che un animale domestico può esercitare su un paziente affetto da disturbi psicologici o fisici.

Come funziona la Pet Therapy?

Gli esiti della Pet Therapy dipendono, principalmente, dalla relazione che può instaurarsi tra il paziente, ossia il bambino, l’adulto o l’anziano ed un animale domestico.

La sintonia che si viene a creare permette di stimolare l’attivazione emozionale ed a favorire l’apertura a nuove esperienze, a nuovi modi di comunicare.

Il cane o il gatto, che di solito sono gli animali domestici più comuni, non ti giudicano, ma si donano totalmente al proprio rispettivo padrone.

Accarezzare, coccolare, prendersi cura di un animale domestico, crea un particolare senso di piacere, che induce il paziente a migliorare le capacità di osservazione nei confronti della realtà che lo circonda.

Un animale può:

  • stimolare sorrisi
  • aiutare a socializzare
  • aumentare l’autostima
  • calmare il battito cardiaco
  • limitare le ansie e le paure

Grazie, alla Pet therapy è possibile integrare le cure tradizionali, migliorando la risposta delle singole terapie mediche.

Gli interventi assistiti dagli animali possono essere di tipo ludico, educativo o terapeutico.

Chi ne trae maggiori benefici?

Di solito i pazienti che ne traggono maggiori benefici sono i più piccoli, ossia i bambini. Ma in molti casi anche per gli anziani, questi animaletti, sono delle vere e proprie ancore di salvezza. Soprattutto quando la vita diventa particolarmente silenziosa e solitaria.

L’interazione con un animale, aiuta il bambino o l’adulto a responsabilizzarsi, a sviluppare processi di apprendimento più rapidi, a stimolare la creatività e ad imparare a prendersi cura di loro.

Anche negli adolescenti, il rapporto con l’animale può diventare motivo di sviluppo di concetti importanti come il rispetto, la fiducia, la collaborazione. Negli ultimi anni la Pet Therapy è stata anche molto usata nei progetti di prevenzione al bullismo.

Accudire un animale può essere una delle esperienze di vita più belle!

Quali sono gli animali più indicati?

Di solito si consiglia di coinvolgere solo animali da compagnia, ossia cani, gatti, conigli, asini e cavalli.

Ogni animale deve essere certificato, quindi deve avere determinati requisiti sanitari e comportamentali, indispensabili per il benessere dell’utente.

Vivere con un cane, riduce il dolore

Secondo uno studio condotto dall’Università di Calgary, è stato dimostrato che la presenza di un cane di compagnia migliora notevolmente la qualità della vita di una persona, perché allontana la depressione e stimola il rilascio degli ormoni della felicità, ossia della serotonina.

Secondo questo studio, i cani agirebbero soprattutto sul fattore autostima.

L’animale domestico aiuta il paziente a mettersi in gioco, per dare alla propria vita un nuovo senso ed una nuova armonia.