Gli attacchi di panico

Una morsa che può cambiare la tua vita

Di cosa si tratta?

Gli attacchi di panico non sono considerati come una vera e propria malattia, piuttosto come un disturbo che colpisce il sistema nervoso.

Individuare il disagio è relativamente semplice, poiché i sintomi sono facilmente riconoscibili.

In Italia, ne soffre circa il 40% della popolazione, in maggioranza i giovani e le donne!

Non sono prevedibili, spesso si verificano in condizione di intensa ansia o di forte stress psicologico. Proprio per questo motivo, l’attacco di panico, è considerato come un sintomo di “reazione”, in quanto causato da particolari eventi ansiogeni.

Come si manifesta la crisi ansiogena?

Avere paura è una reazione fisiologicamente normale.

La paura attiva i cosiddetti “freni” psicologici, senza i quali saremmo soggetti ad ogni tipo di pericolo. Quando però questo stato di ansia diventa incontrollabile, si ha una crisi di panico: una vera e propria sensazione di impotenza, un terremoto interiore che blocca ogni tipo di risposta razionale.

I fattori che facilitano l’esordio sono:

  • lo stress
  • il consumo eccessivo di alcool
  • il fumo
  • l’utilizzo di droghe
  • blocchi e traumi psicologici
  • il consumo smisurato di caffeina ed eccitanti vari.

Solitamente, un attacco di panico dura dai 5 ai 30 minuti massimo ed è accompagnato da un forte disagio psico-fisico.

I sintomi più comuni sono: tremori alle braccia e/o alle gambe; oppressione o fastidio al petto; sudorazione; sensazione di soffocamento; sensazione di asfissia o iperventilazione; sensazioni di sbandamento, instabilità e svenimento; crescente rossore cutaneo, senso di morte imminente e una profonda confusione psico-somatica.

Cosa fare durante un attacco di panico?

La parola d’ordine è: apprendere a calmarsi.

Chi soffre di attacchi di panico è talmente spaventato che vive limitato nello spazio e nel tempo.

C’è addirittura chi rinuncia ad aspetti importanti della propria vita, come ad esempio: il lavoro, le amicizie e il tempo libero. Solo il pensiero di affrontare alcune situazioni, come ad esempio viaggiare in metropolitana, in treno, in aereo; andare una sera al ristorante, oppure andare a fare la spesa da soli al supermercato, crea un blocco psicofisico nella persona, che porta ad evitare tutto ciò, ridimensionando notevolmente le ricchezze della vita.

L'aiuto immediato, che si può dare, è quello di calmare la persona durante la crisi. È importante farle capire che non c'è nulla da temere, perché l’attacco di panico si esaurisce nell’arco di pochi minuti, quindi è determinante aiutarla nel riprendere il proprio autocontrollo.

La paura può essere superata solo se viene affrontata in modo corretto e funzionale. Chi soffre del problema deve avere la prova tangibile che la crisi non provochi danni alla sua salute.

Il trucco sta nel non amplificare l’ansia, ma aspettare che passi da sé, senza ostacolarla. La modalità con cui l'ansia viene amplificata è il suo rifiuto radicale. Questo è il classico circolo vizioso che porta proprio agli attacchi di panico.

Ricordate che l’ansia altro non è che una semplice emozione e come tale non può durare in eterno!

Provate ad acquisire familiarità con questa emozione, non dimenticate che si tratta di un qualcosa di assolutamente fisiologico, fondamentale per diversi aspetti della vita, quindi non può farci del male!

Si può curare un attacco di panico?

La risposta è SI!

Provate a pensare che le crisi di panico sono frutto dell'immaginazione. Bisogna essere preparati alle divagazioni della mente e imparare a riconoscerle come tali, senza dare loro un potere che non hanno.

Tutto dipende da come pensiamo e da come permettiamo a ciò che ci circonda di influire sulle nostre scelte e sulla nostra vita.

Per chi ne soffre, lo stile di vita diventa progressivamente scadente e limitante. Per questo motivo è bene non temporeggiare, ma scegliere di seguire un adeguato percorso psicoterapeutico, in grado di aiutare la persona a superare questa condizione di malessere.

Le sedute con un bravo psicoterapeuta ed accurati accertamenti clinici sono fondamentali per ritrovare il proprio benessere fisico e psicologico.

La psicoterapia ha fatto passi da gigante, offrendo con il tempo, strumenti validi, efficaci e concreti.

Nei casi più gravi, lo specialista tende a somministrare, per un arco di tempo limitato, alcuni anti-depressivi, o inibitori selettivi, che servono a riattivare la serotonina.

Ogni terapia farmacologia deve essere strettamente seguita dal medico, sia per verificarne l'efficacia, sia per capire gli inevitabili effetti collaterali. È importantissimo evitare il fai da te.

Inoltre, è determinante adottare uno stile di vita più sereno, meno stressante, praticare sport oppure qualche attività all’aria aperta. Tutti fattori che possono limitare l’insorgenza del disturbo.

Accrescere la fiducia in sè stessi e negli altri, diventa una luce da accendere per illuminare il percorso.

Comunicare le proprie esperienze, e stimolare alla comunicazione, può essere di incredibile aiuto.

In ogni caso, è determinante non sentirsi mai soli!

Dagli attacchi di panico si può guarire, l’importante è volerlo!